Il
banano è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle
Musaceae originaria dell'Asia (precisamente della penisola malese) e attualmente coltivata in tutti i paesi tropicali (Brasile, Ecuador, Filippine).
Può raggiungere gli 8 metri di altezza, ha foglie lunghe fino a 3 metri e, con il termine banana (che deriva dall'arabo e significa "dito"), viene indicato il frutto prolungato della pianta, che si sviluppa in una serie di grappoli; un casco di banane può pesare 30-50 kg.; il frutto ha una forma oblunga, con la porzione esterna (il pericarpo) costituita da una buccia che originariamente è di colore verde e, nel pieno della maturazione, diventa gialla; la parte interna rappresenta la parte commestibile, pastosa, di colore bianco e dal
gusto dolce ed aromatico.
Le
varietà principali di banane sono la "
Musa Sapientium", la "
Musa Cavendishii" e la "
Musa Paradisiaca": le prime due sono ricche di zuccheri e adatte ad essere mangiate crude; la terza, meno zuccherina e più ricca di amido, viene cucinata oppure fatta essiccare per ricavarne una farina.
E' presente nei mercati
tutto l'anno ed è raccolta ancora acerba: viene trasportata con navi frigorifere dove la temperatura e' mantenuta sui 12°, e fatta maturare alzando gradatamente la temperatura e trattandola con etilene (aumenta così la colorazione gialla, diminuiscono i tannini e l'amido si trasforma in zuccheri). Le banane si
conservano a temperatura ambiente e mai in frigorifero, dove la buccia diventerebbe subito nera (anche se la polpa rimane comunque soda e compatta). Un trucco per
rallentarne la maturazione? Avvolgere intorno al picciolo una striscia di pellicola da cucina; in questo modo si impedirà all'etilene (il gas prodotto naturalmente e responsabile del processo d'invecchiamento) di raggiungere le altre parti del frutto e di portarle prematuramente alla maturazione; e se invece la banana e' ancora troppo acerba, per
farla diventare matura al punto giusto basta metterla in forno a 50° per circa 45-60 minuti!
In cucina può essere consumata al naturale, tagliata a fettine nelle macedonie o nelle torte di frutta (spruzzata con qualche goccia di limone per non farla annerire), fritta o in flambe'; è ottima nei frullati e, al contrario di altri frutti, solo recentemente è stata utilizzata per preparare succhi e spremute: infatti, malgrado possieda un elevato contenuto di acqua, è decisamente difficile estrarvi il succo, perché quando viene pressata, una banana diventa semplicemente polpa; soltanto nel 2004, alcuni scienziati indiani hanno brevettato una tecnica che permette di effettuare ciò.
Per quanto riguarda le
proprietà terapeutiche, la banana è ricca di vitamina A, B e C (che aiutano a prevenire le malattie cardiovascolari ed hanno notevoli virtù antiossidanti), di sali minerali quali il calcio, il ferro, il fosforo e soprattutto il potassio (che aiuta a riequilibrare la presenza di liquidi nell'organismo ed e' un efficiente aiuto al sistema cardiovascolare), di zuccheri e carboidrati (che esplicano un'azione positiva sulla flora intestinale regolarizzandone le funzioni). E' ricca di fibre ed ha un notevole potere saziante e nutriente, ma è pur sempre la meno indicata nelle diete e, per la presenza degli zuccheri, a chi soffre di diabete. Fornisce 65 kcalorie per 100 g. di polpa, che rappresentano circa il 65% del frutto.