Lavare e mettere a lessare le patate, con la buccia, in acqua fredda facendole bollire per circa 30-40 minuti a fuoco moderato (il tempo varia a seconda della loro grandezza; per sapere se sono giunte a cottura, pungerle con una forchetta: la patata deve risultare morbida).

Toglierle dall'acqua, sbucciarle ancora calde e passarle quindi con il "passaverdura" o lo schiacciapatate (non usare il mixer ad immersione perché l'elevata velocità le renderebbe collose).

Amalgamare alla purea di patate i rossi d'uovo, il burro fatto ammorbidire prima a temperatura ambiente, il parmigiano grattugiato, il prezzemolo precedentemente tritato ed il latte.

Aggiustare di sale, dare una spolverata di pepe, una grattata di noce moscata ed incorporare quindi delicatamente al composto gli albumi montati a neve.

Per ultimo, unirvi il prosciutto cotto a cubetti (o, se a fette, ridotto in precedenza a listarelle) ed il formaggio tagliato a dadini.

Imburrare l'interno della teglia, spolverizzarla accuratamente con il pangrattato e versarvi quindi l'impasto, pareggiandone la superficie con il dorso di un cucchiaio precedentemente bagnato (così non si attacca).

Spolverizzare la superficie del gateau con del pangrattato, distribuirvi qualche fiocchetto di burro (o, in alternativa, una spruzzata d’olio) ed infornare a 180° per circa 40 minuti fino a quando non si sarà formata una crosticina dorata (se occorre, accendere il grill negli ultimi dieci minuti di cottura).

Una volta raffreddato, sformare il gateau e trasferirlo su un piatto di portata. Si gusta tiepido.








Il Gateau di patate è una preparazione tipica campana (chiamata più propriamente "Gattò"). Fu preparato a Napoli nella metà del Settecento da cuochi francesi chiamati ad allestire un banchetto per delle nozze reali e consiste in una appetitosa torta salata a base di patate arricchita da formaggi e salumi a piacere e cotta al forno.