Versare in una terrina lo zucchero, i rossi d'uovo e sbattere a lungo con una frusta fino ad ottenere un composto gonfio e di colore giallo pallido.
Scaldare il latte e aggiungerlo al composto, lavorando il tutto con la frusta piuttosto energicamente.
Mettere quindi il recipiente a cuocere a bagnomaria in un tegame piu' grande con dell'acqua portata precedentemente ad ebollizione e seguitare a mescolare: quando la crema (che non deve mai bollire altrimenti si straccerebbe irrimediabilmente) si sara' leggermente addensata e velera' il cucchiaio, aggiungere il brandy.
N.B.:
E' una crema vellutata e meno densa di una crema pasticcera, dal sapore molto delicato ed ottima per accompagnare frutta fresca, crostate di frutta, torte e plum-cake.
E'
priva di farina di frumento e pertanto adatta a chi soffre di celiachia, un'intolleranza permanente al glutine, sostanza proteica presente in avena, frumento, farro, kamut, orzo e segale.
Per evitare che la crema possa
stracciare (cioè che le proteine del tuorlo coagulino scindendosi dal liquido), se si possiede un termometro e' sufficiente non superare gli
85° e non raggiungere il bollore; in assenza del termometro, un
trucco molto semplice per verificare la temperatura e' quello di estrarre la spatola durante la cottura e tracciare una riga, sempre con la spatola, sulla superficie della crema: se non si richiude, la temperatura e' stata raggiunta (cosiddetta cottura "alla nappa"), altrimenti proseguire ancora un minuto e riprovare.
Una volta fatta raffreddare, la crema inglese si
conserva per due-tre giorni in frigorifero.