La parola "
mancia" deriva dal francese "manche" (manica), ed era appunto la manica che la dama regalava al cavaliere nelle cerimonie cavalleresche; oggi rappresenta un riconoscimento per le attenzioni ricevute.
Con la mancia viene premiato chi ci ha servito con particolare solerzia e gentilezza, ma
non si deve assolutamente
lasciare se a farlo è stato il
proprietario, ed è ovvio che non ci si deve sentire obbligati a farlo se non si è stati trattati bene.
E' un compenso facoltativo ma in pratica quasi d'obbligo per i camerieri del bar o del ristorante, per i guardarobieri, i custodi della toilette, il personale dell'albergo, gli addetti della cura della persona ed i tassisti.
La parola "mancia" non va mai pronunciata; il
gesto deve risultare discreto, velato e tale da non costringere a tendere la mano.
Al ristorante la mancia si lascia
sul piattino del conto o direttamente alla cassa; in quest'ultimo caso chi è alla cassa si premunirà di avvertire il cameriere di quanto ricevuto a suo favore.
Al bar, è sufficiente arrotondare l'importo, lasciando gli spiccioli del resto sul piattino.
Ma se la mancia in alcuni Paesi, specie se di ideologia comunista, non è affatto gradita, viceversa, in altri è addirittura obbligatoria:
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negli Stati Uniti e' obbligatoria per i camerieri del ristorante (se sul menu' non è specificato che il servizio e' compreso) ed i tassisti, nella misura del 15% del conto; ciò è motivato dal fatto che i salari di queste categorie di lavoratori sono molto bassi e la mancia è già compresa nel calcolo dello stipendio mensile: non darla equivarrebbe in un certo senso a togliere dei soldi dalla loro busta paga! ...E non ci si sottrae neanche pagando con la carta di credito: la ricevuta che si firma reca uno spazio apposito per la mancia da compilare (e attenzione, che a compilarla altrimenti potrebbe essere anche qualche disonesto!);
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in Egitto la mancia ("bakshish") è richiesta da chiunque presti un servizio o venda qualcosa: l'ammontare è a discrezione personale, ma lasciare una mancia a camerieri, autisti e guide diventa indispensabile per potersi assicurare un buon servizio;
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in Francia si da' quasi in ogni occasione a chiunque presti un servizio, compresi gli addetti alle pompe di benzina ed i guardiani dei parcheggi;
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in Finlandia e
in India viene rifiutata dai tassisti se posseggono un tassametro;
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in Cina,
Cuba ed
in Corea del Nord, l'ideologia comunista la considera umiliante;
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in Giappone ed
in Polinesia è considerata lesiva della dignità di chi la riceve;
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in Thailandia e' considerata al pari dell'elemosina.