L'
ananas (ananas comosus) è una pianta appartenente alla famiglia delle
Bromeliaceae, ed il termine deriva dal nome del frutto nella lingua degli indiani Guaranti.
E' originaria del Sud America; fu portata nelle isole caraibiche dagli indiani Caribi, ed a Guadalupe fu vista per la prima volta nel 1493 da Cristoforo Colombo che la portò in Europa; da qui, gli inglesi e gli spagnoli la distribuirono nelle isole del Pacifico. Si trovano piantagioni nelle Hawaii, nelle Filippine, nell'Asia sud-orientale, in America Latina, in Florida e a Cuba: l'ananas è di gran lunga il frutto esotico più conosciuto.
Le foglie di questa pianta sono lunghe e coriacee, lanceolate, con un margine seghettato e riunite in grandi rosette: dal centro di quest'ultime si forma il fiore, piuttosto compatto e robusto, dal quale si sviluppa il frutto. L'ananas ha una scorza formata da grandi scaglie fuse tra loro che lo fanno assomigliare ad una pigna, e la cui colorazione è verde quando il frutto è acerbo, per diventare poi giallo o arancio con il proseguire della maturazione, che avviene dal basso verso l'alto; ha un ciuffo verde sulla sommità ed una polpa gialla molto aromatica. E' presente nei mercati
tutto l'anno e, solitamente, viene raccolto ancora acerbo.
Esistono diverse
varietà, tra le quali:
- la "
Queen", del peso di circa un kg.; a differenza dell'ananas grande, ha una buccia piu' gialla e sottile ed un bel ciuffo verde-grigio; la polpa è soda ed intensamente profumata.
- la "
Cayenne", piuttosto pregiata, dalla polpa chiara, succosa e dolce, adatta per essere conservata in scatola;
- la "
Red Spanish", di media grandezza e dalla scorza leggermente aranciata, con una polpa pallida molto aromatica, dal sapore acidulo e leggermente fibrosa.
Quando si
acquista, bisogna fare attenzione che le foglie del ciuffo abbiano una colorazione verde brillante e che la scorza sia uniforme e soda, priva di tagli e macchie, più matura e colorata nella parte inferiore e di profumazione intensa; la scorza verde o grigia, indica infatti che il frutto è troppo acerbo, mentre quella marrone segnala un frutto eccessivamente maturo.
E' presente sul mercato
tutto l'anno. Se l'ananas e' maturo, si può
conservare per una settimana nella parte meno fredda del frigorifero; se invece è ancora acerbo, può durare anche due settimane tenuto a temperatura ambiente e favorendone così la maturazione.
A seconda dell'utilizzo che se ne vuole fare, l'ananas si può
tagliare a fettine o a spicchi, procedendo come segue:
a fettine:
1) si elimina il ciuffo e la base;
2) si elimina la buccia con un coltello ben affilato;
3) si taglia a fette e si elimina la parte centrale legnosa, formando un tondo;



a spicchi:
1) si taglia l'ananas a metà e poi in quarti senza staccare il ciuffo;
2) si incide un solco tra la buccia e la polpa lasciando un'estremità attaccata;
3) si taglia la parte centrale legnosa nel senso della lunghezza lasciando un'estremità attaccata;
4) si taglia la polpa a fettine senza danneggiare la parte centrale legnosa;
5) con una forchetta, si dispongono asimmetricamente le fettine tagliate.





In cucina l'ananas si presta per la preparazione di numerose ricette, dai primi ai dolci; si utilizza a crudo nelle macedonie e nelle bibite, mentre in cottura è un ottimo ingrediente di torte e crostate e si abbina molto bene con il pollo, il maiale e i gamberi in agrodolce (preparazioni tipiche della cucina orientale) sia grigliato che in padella o flambe'.
L'ananas ha tantissime
proprietà terapeutiche: contiene vitamina A, B, e C (è pertanto un buon antiossidante e potenzia le difese immunitarie), ferro (migliora quindi l'ossigenazione del sangue) e potassio (che aiuta a riequilibrare la presenza di liquidi nell'organismo ed è un efficiente aiuto al sistema cardiovascolare); contiene la
bromelina, che ha proprietà digestive, antinfiammatorie ed aiuta a perdere i liquidi (viene però distrutta dal calore, pertanto non è presente nell'ananas in scatola e quando è sottoposto a cottura, come per le marmellate e le crostate); proprio per quest'ultima virtù, favorendo l'eliminazione del sodio dall'organismo, rappresenta un valido alleato nella lotta contro la cellulite. Nonostante sia dolce è poco calorico (100 g. hanno appena 40 kcalorie) e quindi ottimo nelle diete; quello sciroppato, ne contiene un po' di più: circa 64.
