Suggerimenti

I DOLCIFICANTI





Gli edulcoranti sono quelle sostanze dolcificanti che sostituiscono lo zucchero (quali per esempio, l'acesulfame, l'aspartame, il ciclammato, il mannitolo, la saccarina, il sorbitolo, lo xilitolo, etc.....); li troviamo prevalentemente nei prodotti cosiddetti "light" (che mediamente paghiamo anche di più) come caramelle, gomme da masticare, bibite, budini, yogurt, marmellate, gelati, etc., con la convinzione che siano meno calorici. Ma oltre a non essere poi tanto meno calorici dello zucchero, questi edulcoranti possono risultare spesso anche tossici, come il caso del ciclammato (utilizzato in alcune bibite light ed indicato sull'etichetta come E 952).



I dolcificanti possono essere naturali o artificiali.



Sono dolcificanti naturali chimicamente imparentati con lo zucchero, essendone compresi nei suoi alcooli:

E 420 sorbitolo, sciroppo di sorbitolo
E 421 mannitolo
E 953 isomalto
E 965 maltitolo, sciroppo di maltitolo
E 966 lactitolo
E 967 xilitolo

Sono dolcificanti energetici che vengono convertiti nel corpo pressoché nello stesso modo dello zucchero, e danno altrettanta energia (quindi state attenti se siete a dieta o siete diabetici); ma c'e' anche il rischio che diano anche più energia dello zucchero normale, visto che sono necessarie quantità maggiori per dare lo stesso dolce!
Proprio perché sono alcooli dello zucchero fanno meglio ai denti e sono quindi molto usati in chewing gum e pastiglie per la gola; grandi quantitativi possono tuttavia creare problemi allo stomaco.
Dato che si ritiene che gli alcooli dello zucchero non hanno effetti tossici, non vi sono stati imposti limiti per il loro utilizzo.



Sono dolcificanti artificiali:

E 950 acesulfame K
E 951 aspartame
E 952 acido ciclamico, sali di ciclammato
E 954 saccarina, sali di saccarina

Questi sono più dolci dello zucchero ma non forniscono energia. Sono utilizzati molto da chi vuole perdere peso e dai diabetici (offrendo la possibilità di consumare bibite, succhi, marmellate, etc. ......), ma attenzione, sono sempre prodotti artificiali! Vediamoli in dettaglio:

L 'acesulfame K e' circa 150 volte piu' dolce dello zucchero normale. Si usa nelle bibite "light" (bevande a basso contenuto calorico), nelle pastiglie per la gola, nei chewing gum senza zucchero, nelle marmellata, dolci e gelati a basso contenuto calorico.

L'aspartame (noto anche con il nome di Nutra Sweet), e' circa 200 volte più dolce dello zucchero normale. E' composto da due aminoacidi: la fenilalanina e l'acido aspartico. Si usa nelle bibite "light", nel sidro, nelle bevande a basso contenuto calorico, nei dolcificanti da tavola, negli yogurt di frutta, nelle bibite con vitamina C, nei dolci, nelle pastiglie per la gola, nei chewing gum senza zucchero e nelle marmellate a basso contenuto calorico. Il sospetto che possa essere cancerogeno e provocare allergie non e' stato mai dimostrato ne' smentito da ricerche scientifiche sistematiche, cosi' come il fatto che l'assunzione di cibi contenenti aspartame possano provocare danni neurologici gravi a chi soffre della sindrome di Föllings (PKU).

Il ciclammato e' circa 30 volte più dolce dello zucchero normale. Si usa come dolcificante da tavola, nei gelati, nelle bibite, dei dessert, nelle marmellate a basso contenuto zuccherino, nei dolci, nelle torte, nei chewing gum, nei sussidi dimagranti e negli integratori alimentari. Si sospetta potenzialmente cancerogeno.

La saccarina e' 300-700 volte più dolce dello zucchero; può tuttavia produrre un retrogusto amaro, ed e' per questo motivo che viene spesso unita al ciclammato o all'aspartame (saccarina e aspartame si trovano spesso in bibite "light" e con vitamina C). E' stato dimostrato che presa in grandi dosi ha causato nei ratti tumori della vescica.

Onde mantenere il consumo dei dolcificanti entro confini ragionevoli, esistono limiti stabiliti per legge e suggeriti da possibili effetti collaterali: i valori ADI ("Acceptable Daily Intake" ovvero Razione Giornaliera Accettabile) per tutti i dolcificanti artificiali. Limiti che per il momento sono peraltro molto larghi: per esempio, per l'aspartame l'assunzione giornaliera non deve superare i 40 mg. per kg. di peso corporeo (ciò significa che una persona di 60 kg può bere fino a 4 litri di bibite light al giorno e rientrare ancora nei limiti!).

22/02/2007
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