Profumare il pane strofinandovi lo spicchio d’aglio sbucciato, quindi sbriciolarlo o tagliarlo a cubetti piuttosto piccoli.
Versare un cucchiaio d’olio in una padella antiaderente e dorarvi a fuoco moderato uno spicchio d’aglio intero sbucciato. Eliminare quindi quest’ultimo ed aggiungere il pane a cubetti, lasciandolo abbrustolire un pochino e voltandolo di tanto in tanto.
Spegnere la fiamma e trasferirlo in una ciotola.
Versare nella padella nuovamente un cucchiaio d’olio, unirvi le alici ben scolate e spezzettate, una generosa spolverata di origano e lasciare riscaldare tutto leggermente.
Nel frattempo, lessare la pasta in abbondante acqua poco salata (le alici di per sé contribuiscono a dare la giusta sapidità al piatto) e scolarla ancora piuttosto al dente (conservando un po’ d’acqua di cottura) trasferendola direttamente nella padella con il condimento di acciughe ed origano.
Saltare la pasta a fuoco moderato fino a completarne la cottura aggiungendo di tanto in tanto un po’ della sua acqua e, prima di togliere dal fuoco, unirvi quindi anche il pane tostato.
Distribuire la pasta nei piatti, completare con una spolverata di prezzemolo tritato e servire.
N.B.:
In alternativa, il
pane raffermo può essere
sostituito con qualche
tarallo ben pestato e tritato.
Gli
Spaghetti alla San Gennaro rappresentano una
tipica ricetta napoletana, nata in onore a San Gennaro, il Santo Patrono di Napoli; una ricetta resa ancora più famosa per il fatto che fosse il piatto preferito di Antonio De Curtis in arte
Totò, il principe della risata, così come afferma la figlia Liliana nel libro a lui dedicato. Una pasta infatti più volte menzionata nei suoi film. E’ un piatto povero, fatto di ingredienti semplici, che si realizza in pochissimo tempo ("sciuè sciuè", come si dice a Napoli) e dal gusto veramente unico: esprime pienamente l’arte di arrangiarsi, l’essenza dell’anima e dello spirito napoletano.