l
mandarino è un
agrume, frutto di un albero (
Citrus nobilis) originario della Cina ed appartenente alla famiglia delle Rutacee. L'arbusto possiede piccole foglie lanceolate molto profumate e piccoli fiori bianchi; il frutto, di forma sferica e leggermente schiacciata, è caratterizzato da una buccia sottile di colore arancio chiaro che si stacca facilmente; la polpa al suo interno è suddivisa in spicchi ricchi di semi, ed è molto dolce e succosa. In Italia viene coltivato in tutta l'area mediterranea, in particolare nella Sicilia ed in Calabria; tra le
varietà ricordiamo l'
Avana, il
Paternò ed il tardivo di
Ciaculli (coltivato nell'omonima frazione di Palermo).
I mandarini sono
reperibili sul mercato durante la
stagione invernale: vengono raccolti a novembre-gennaio e compaiono
tra dicembre e febbraio. Durante l'
acquisto si devono scegliere frutti pesanti, con la buccia lucida, tesa ed aderente alla polpa. Si
conservano in un luogo fresco ed asciutto per circa una settimana.
In cucina il mandarino, oltre che consumato al naturale, viene molto utilizzato in pasticceria per realizzare budini e creme; con gli spicchi spesso vengono decorate torte, crostate e la scorza dà un'essenza molto profumata che viene impiegata per liquori (noto è il
Mannarinu di Sicilia) e bibite analcoliche. Con il mandarino si realizzano anche marmellate e gelatine molto delicate, sorbetti e gelati.
Dal punto di vista
nutrizionale, il mandarino è un frutto ricco di vitamina C (anche se meno rispetto alle arance) e vitamina A, di sali minerali (quali il potassio, il calcio ed il fosforo) e di zuccheri (più del 17%); avendo un indice di sazietà piuttosto basso, va consumato pertanto con moderazione se si vuole limitare l'apporto calorico (un frutto contiene all'incirca 50 Kcal).
Per quanto riguarda le
virtù terapeutiche, dalla buccia si estrae un
olio essenziale, un liquido giallo oro leggermente fluorescente che favorisce in particolar modo la secrezione biliare, stimola il metabolismo ed è anche un ottimo antisettico ed antinfiammatorio.
Vi sono poi alcuni
frutti ibridi ottenuti dall'
incrocio del mandarino con altri alberi da frutto e sono:
- il
mapo (ibridazione con il pompelmo); ha buccia verde e sottile ed una polpa giallo-arancio dal sapore gradevolmente acido;
- il
mandarancio (ibridazione con l'arancio); ha buccia spessa ed arancione ed una polpa spesso priva di semi succosa e dolce;
- la
clementina (ibridazione con (ibridazione con l'arancio amaro Granito); ha una buccia sottile ed arancione intenso ben aderente agli spicchi ed una polpa particolarmente dolce, profumata e senza semi. L'origine del nome sembra che si debba ad un religioso algerino di nome Clément Dozier, che lo creò all'inizio del Novecento utilizzando una varietà di mandarino (la Satsuma) quasi completamente priva di semi. Estese piantagioni si trovano in Israele, California, Maghreb e Spagna, mentre in Italia viene coltivato soprattutto in Sicilia, in Calabria ed in Puglia; queste ultime due regioni si fregiano anche del marchio
Igp. La clementina è l'agrume più venduto dopo l'arancia.