Sistemare sul piano di lavoro un foglio di carta forno.
Versare l'acqua in un pentolino, portarla ad ebollizione e sciogliervi lo zucchero.
Mettere la farina in una ciotola ed aggiungervi pian piano l'acqua bollente, mescolando continuamente con una frusta fino ad ottenere una pastella piuttosto densa ed omogenea.
Lasciarla riposare per circa dieci minuti e poi trasferirla all'interno di una sac a poche munita di una bocchetta dentellata.
Facendo cadere l'impasto dalla sac a poche direttamente sulla carta forno preparata, formare una serie di bastoncini e tagliare quindi questi ultimi con un coltello alla lunghezza desiderata (circa 12 cm.).
Scaldare l'olio in una padella antiaderente e, appena giunge a temperatura (immergervi il manico di un mestolino di legno: quando attorno si formeranno delle bollicine, esso avra' raggiunto la temperatura ottimale) friggervi i churros preparati, pochi alla volta, voltandoli spesso per farli dorare uniformemente in superficie.
Scolarli accuratamente con un mestolo forato e adagiarli su alcuni fogli di carta assorbente da cucina per eliminarne l'olio in eccesso.
Trasferirli su un piatto di portata, spolverizzarli con dello zucchero semolato (o, a piacere, con zucchero a velo fatto cadere a pioggia da un colino a maglie fitte) e servirli ancora caldi.
N.B.:
Se si possiede una certa
manualita', i churros possono essere fritti anche facendo cadere l'impasto dalla sac a poche direttamente nell'olio caldo; ogni volta che i bastoncini raggiungono la lunghezza desiderata, e' sufficiente tagliarli dalla bocchetta con un coltello o con delle forbici da cucina.
Esistono diverse
varianti (si puo' sostituire una parte di acqua con del latte, omettere lo zucchero o aggiungere olio e uova nell'impasto, guarnirne la superficie con della cannella) ma questa versione base, decisamente piu' semplice negli ingredienti, rappresenta la ricetta originale tradizionale.
Una volta preparati, i churros crudi possono anche essere
congelati, allineati su un vassoio di cartone per alimenti per non farli attaccare tra di loro; una volta che si sono induriti, possono essere trasferiti negli appositi sacchetti. Non devono scongelarsi prima di essere fritti.
I
Churros (in spagnolo "churro" significa frittella) rappresentano un dolce tipico della cucina spagnola. Vengono preparati con l'apposito utensile (la "
churrera", una sorta di enorme siringa con la bocchetta a stella) sia nella versione dritta che in quella a forma di ferro di cavallo, con le estremita' ravvicinate. L'
origine dei churros sembrerebbe si debba attribuire ai pastori nomadi che vivevano sulle montagne della penisola iberica; non avendo la possibilita' di recarsi spesso in citta' per acquistare il pane, si inventarono questa ricetta di pasta da cuocere in padella, facile da realizzare e dai pochi e semplici ingredienti; una teoria accreditata anche dal fatto che esiste in Spagna una razza di pecore chiamate "Navajo-Churro", discendenti dalle pecore "Churra", che hanno le corna simili nella forma a questa pasta fritta. Successivamente, il dolce e' stato importato in diversi Paesi sudamericani, ognuno apportandone le proprie
varianti: il "churro relleno" (farcito con creme), i "guava filled churros" (tipici di Cuba), i "dulce de leche filled churro (che si trovano in Messico) ed i "chees filled" (tipici dell'Uruguay). Per assaporarne appieno il gusto, e' importante consumarli ancora caldi, sia da soli che, nella versione piu' golosa, intinti nella cioccolata calda.
