Portare a bollore in una pentola a fondo spesso l'acqua e salarla.
Versare quindi a pioggia la farina e, contemporaneamente, cominciare a mescolare con una frusta, senza mai fermarsi, per non far formare antiestetici grumi.
Proseguire così per almeno 45 minuti, fino ad ottenere un composto liscio, omogeneo e vellutato. La polenta è cotta quando, mescolando, si stacca dalle pareti della pentola.
Una volta giunta a cottura, la polenta è pronta per essere impiegata nel modo che più si gradisce.
N.B:
Le
polentiere elettriche agevolano di molto questa lunga e faticosa preparazione; in alternativa, si trovano in commercio confezioni di
farina di mais cotta a vapore: la polenta è pronta con pochissimi minuti di cottura.
La
proporzione tra parte solida e liquida è di 1 e 4 (per 500 g. di farina di mais occorrono cioè 2 litri d'acqua), fatta eccezione per la farina di mais bianco, che richiede la proporzione più generosa di 1 e 6 (per 500 g. di farina occorrono perciò 3 litri d'acqua). L'acqua, in ogni caso, può aumentare o diminuire a seconda se si preferisce una polenta più o meno soda, l'importante è aggiungerla in cottura sempre bollente.
Per una preparazione più
scenografica, si può versare la polenta ancora calda in uno stampo precedentemente foderato con carta da forno bagnata e strizzata, pareggiarne la superficie con una spatola bagnata in acqua fredda (per non farla attaccare) e lasciare quindi riposare per qualche minuto; trascorso questo tempo, si può sfornare il tortino di polenta su un piatto di portata, eliminare la carta da forno e servire. Si possono utilizzare anche stampini monoporzione.
